Evento collaterale "Il nostro Enzo: ricordando Jannacci"con Moni Ovadia

LuganoInScena in collaborazione con "POESTATE"

Sabato
12 Marzo

20.30

Sala Teatro LAC

"Il nostro Enzo: ricordando Jannacci"

con Moni Ovadia

Alessandro Nidi al pianoforte

con un quintetto d’archi creato appositamente per la rappresentazione nella Sala Teatro LAC

 

In esclusiva ed in prima esecuzione assoluta per la rappresentazione nella nuova Sala Teatro di Lugano, Moni Ovadia e Alessandro Nidi saranno accompagnati da un quintetto d’archi composto da due violini, una viola, un violoncello e un contrabbasso, in un personalissimo e sentito omaggio al grande Enzo Jannacci.

“Come si fa a cadere nel pessimismo quando c’è la musica? ”, diceva Enzo Jannacci, cantautore, cabarettista e attore – ma anche cardiochirurgo – tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra. Fin dagli anni ‘50 ha lavorato insieme agli amici Dario Fo e Giorgio Gaber, passando dalla canzone dialettale al rock e al jazz, fornendo l’ispirazione anche a personaggi come Renato Pozzetto, Diego Abatantuono e Massimo Boldi.

Tra i suoi brani più noti: “Vengo anch’io. No tu no”, “El portava i scarp del tennis”, “Ho visto un re”, “Quelli che…”, La vita l’è bela”. Alcune di queste canzoni, diventate oramai dei classici, sono reinterpretate da Moni Ovadia – anch’egli artista versatile e curioso sperimentatore che si è affermato nel teatro musicale dimostrando una sua personale ricerca espressiva – che le propone in un’inedita quanto fascinosa veste.